Obiettivi
- Riconoscere le forme e le differenze tra il si impersonale e il si passivante.
- Identificare i contesti nei quali si usano si impersonale e si passivante.
- Costruire correttamente frasi con queste forme utilizzando vari tempi verbali.
Proverbio: A tavola non si invecchia
Osservare e dedurre
Lida Beccaria Rolfi, adattato da L’esile filo della memoria: Ravensbrück 1945 pp. 3-5.

Hanno chiamato fuori tutte le donne giovani: non c’è più da farsi illusioni ormai, non si parte con la Croce rossa ma si tratta di un trasporto di lavoro. Le ore passano lente, si vive in un’ansia spasmodica, con il terrore di partire da un momento all’altro. . . . Una luce dalla parte della cucina ora attira la nostra attenzione, l’ufficio è in fiamme, si vorrebbe scappare dal reticolato ma un latrato e una voce ben nota ci ferma sul posto. Binz è là con la pistola in pugno e il cane.
Vigliacchi, ci fanno evacuare senza un pezzo di pane. Così si lascia Ravensbrück, così si varca il cancello di questa prigione maledetta, nonostante la pioggia, nonostante il freddo, il fuoco e le guardie, cantando le canzoni preparate in un lontano giorno dell’estate passata per ben altra partenza.
Si cammina così, nella notte, si fanno tre tappe nella notte poi si prosegue con una colonna di carri armati che si ritirano dal fronte russo. All’alba si sosta per qualche minuto, poi ci si mette in cammino, si attraversa una linea ferroviaria, si ritorna sulla strada e qui si incominciano le prime colonne di carri civili che come noi evacuano per sfuggire ai russi.
Rispondere alle domande:
1. Notate i verbi che seguono il pronome “si”: a chi riferisce il pronome?
2. Alcuni verbi sottolineati sono al plurale e altri sono al singolare. Perché? Qual è il rapporto tra i verbi al plurale e le parole in grassetto?
3. Secondo voi, cosa significa “ci si mette in cammino”?
4. Potete identificare un verbo nel brano di sopra che assomiglia ad una costruzione del “si” impersonale ma non lo è? Qual è?
Qui potete vedere il film documentario Le donne di Ravensbrück:
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Introduzione
A differenza della lingua inglese, nella lingua italiana sia scritta che parlata, l’uso è molto comune della forma passiva (“si passivante”) e anche della forma terza persona impersonale (“si impersonale”). Le due costruzioni si assomigliano, ma non sono sempre uguali.
Queste costruzioni possono utilizzare diversi tempi e modi verbali, e possono comunicare eventi, preferenze, inviti e così via.
Pronome si
Il pronome “si” ha vari usi distinti:
Si riflessivo | Si reciproco | Si impersonale | Si passivante |
Due cento studenti si laureeranno l’anno prossimo. | I ragazzi si salutano a scuola. | Al matrimonio si ballerà tutta la notte e si mangerà a crepapancia. | Si comprano i biglietti sull’internet. |
Carla si svegliava presto da bambina. | I giovani si mandano messaggini in continuazione. | Cosa si faceva in questi posti sperduti? | Si vedevano le montagne da lontano. |
Guardare: I cinque errori più comuni con il si impersonale:
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Si impersonale
A differenza del “si” riflessivo il quale riferisce ad una persona specifica, o al “si reciproco” che si riferisce ad un’azione scambiata tra persone precise, il "si impersonale" sostituisce “la gente,” “le persone,” “tutti,” “una persona.”
Frasi con il “si impersonale” possono utilizzare diversi tempi e modi verbali:
Esempi:
La domenica si dorme a lungo.
Nei tempi dei nonni, si festeggiava la Befana.
Tra tre giorni, si andrà in vacanza.
Non si dovrebbe bere l’alcool di mattina.
Si pensa che sia facile traslocarsi ma io non sono d’accordo.
Alla festa ieri sera, si è riso tantissimo.
La settimana scorsa, si è andati a vedere la nuova discoteca.
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NB: Nei tempi composti tutti i verbi utilizzano il verbo “essere” come ausiliare.
Si scrive il verbo alla 3a persona, singolare. Vale per verbi transitivi (che prendono un oggetto diretto) e verbi intransitivi (che non possono avere un oggetto diretto).
Esempi:
Quando si va all’estero, è importante tenere tutti i documenti a portata di mano.
Si parte alle 3 e si mangia alle 8.
Al cuore non si comanda.
In Italia non si mangia la pizza a colazione.
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ESERCIZIO 1: CONCORDANZA
Completate le frasi sostituendo le parole in corsivo con il "si impersonale."
ESEMPIO: Nessuno può entrare -> Non si può entrare
- In questo ristorante tutti mangiano abbastanza bene.
- Nell’articolo appena pubblicato, il giornalista dibatte un argomento politico sconvolgente.
- A Bari, per festeggiare la maturità, tutti vanno a prendere un cornetto a Napoli.
- In palestra tutti sudano abbondantemente, soprattutto quando vengono svolti esercizi come la corsa.
- Tutti concordano che l’Italia ha un patrimonio artistico invidiabile.
- In biblioteca tutti studiano dato che è iniziata la sessione d’esami.
- A Gallipoli, la sera tutti escono per andare prima al centro città e poi in discoteca.
Verbi riflessivi all'impersonale
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Con i verbi riflessivi all’impersonale, si usa “ci” + si + verbo.
Esempi:
Da una persona di cultura come lui, ci si aspetterebbe una risposta diversa.
Alle attività del Club italiano ci si diverte tantissimo.
Nell’albergo di lusso ci si rilassa perfettamente.
Qualche volta ai concerti ci si annoia tanto.
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Pronomi e particelle precedono “si” così:
- Io/la/le/gli ecc. + se + verbo
tranne “ne” che segue, e si scrive:
Esempi:
Come si parla al nonno? Gli si parla con rispetto.
Come si fa il tiramisù autentico? Lo si fa con il mascarpone e i savoiardi di buona qualità.
Si parla di politica in famiglia? Certo! Se ne parla in continuazione!
ESERCIZIO 2:
Trasformate le frasi correttamente la forma del si passivante.
ESEMPIO: Non credo sia chiaro come si svolga (svolgere) questo esercizio.
- In montagne (guardare) le stelle più facilmente e senza aiuto di telescopio.
- In realtà a lavoro non (discutere) politica per evitare tensioni inutili.
- Sinceramente, non (aprire) il forno prima della fine del timer per evitare che il dolce si rovini.
- Con gli amici (divertirsi) di più se si lavora a tempo pieno.
- A Pasqua (mangiare) sempre gli agnolotti, ma a me non piacciono.
Si impersonale e gli aggettivi
4. Con il “si impersonale” gli aggettivi che seguono il verbo “essere” sono al plurale:
- Si è felici a Natale.
- Il primo anno dell’università, si è stanchi morti.
- A casa mia, si è sempre benvenuti.
- Al matrimonio, non si è tristi!
Tempi composti
Nei tempi verbali composti, si usa l'ausiliare “essere” con tutti i verbi, sia transitivi che intransivi.
Se il verbo tipicamente adopera l'ausiliare “avere” nei tempi composti (come il passato prossimo), il participio passato è maschile singolare.
Esempi:
Si è riso molto alla festa ieri.
Si è dormito a lungo.
Si è mangiato veramente bene!
Se invece il verbo tipicamente adopera l'ausiliare “essere” al passato, il participio passato è al plurale maschile.
Esempi:
Si è nati per soffrire.
Si è rimasti tutta la notte.
Si è andati via presto.
Si è partiti senza dire una parola a nessuno.
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NB: Il si impersonale può essere utilizzato come invito. In questo uso, ha il valore di “hai voglia di…“ “Ti andrebbe di…“
Esempi:
Che fame che ho --si mangia adesso?
Che belle vetrine! Si va dentro a guardare?
Qualcuno ha sete? Si beve qualcosa?
ESERCIZIO 3: Scrittura libera
Scrivete 10 frasi con il “si impersonale” con aggettivi che seguono il verbo essere.
ESEMPIO: Quando si passa la giornata al mare, si è sempre stanchi.
Si passivante
Il si passivante corrisponde alla forma passiva (vedi La forma passiva).
Esempi:
Si vendono molti giornali = Molti giornali sono venduti.
Oggi come oggi, si guardano molti film in streaming. = Molti film sono guardati in streaming.
Negli anni cinquanta, si compravano diversi giochi da tavolo. = Diversi giochi erano comprati.
Le costruzioni con il "si passivante" possono utilizzare un verbo o al plurale o al singolare.
Confrontate le seguenti frasi:
- Non si legge bene in macchina.
- Non si leggono tanti libri oggi come oggi.
- Non si mangia fuori orario.
- Non si mangiano i mandarini d’estate
- Per questa mostra, non si comprano biglietti online.
- Adesso si compra tutto sull’internet.
Qual'è la differenza?
Se l’oggetto diretto è plurale, il verbo deve essere terza persona plurale.
Se l’oggetto diretto è singolare, il verbo deve essere terza persona singolare.
I verbi modali
I verbi modali seguono questa stessa regola (cioè, se l’oggetto diretto è plurale, il verbo deve essere terza persona plurale e se l’oggetto diretto è singolare, il verbo deve essere terza persona singolare).
Esempi:
Si può vedere la montagna.
Si possono vedere le montagne.
Non si dovrebbe fumare.
Le sigarette non si dovrebbero fumare.
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OCCHIO: Con queste costruzioni, i verbi intransitivi (andare, venire, arrivare, partire, uscire, ecc.) non si usano al plurale:
- Si va ai concerti (si impersonale, significa “La gente va ai concerti.")
- NON: Si vanno ai concerti.

Se volete sentire questa costruzione in contesto, ascoltate la canzone del film Encanto, “Non si nomina Bruno”:
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QUIZ COMPRENSIVO:
Completate le frasi e scegli se usare il “si” impersonale o passivante.
- In Italia non (potere) fumare al ristorante, anche se (fumare) la sigaretta elettronica.
- Il numero dei matrimoni è calato: i giovani non (sposarsi) più come una volta e preferiscono convivere.
- Gli chef più celebri concordano che la carbonara (fare) col pecorino, non col parmigiano.
- Quando (divertirsi) il tempo in laboratorio non è pesante come sembra.
- Cosa (dire) a una persona non è disposta a cambiare idea?
- La prima cosa che insegano al corso di ITAL 321 è come (coniugare) correttamente un verbo.
- Dopo le continue provocazioni, (arrabbiarsi) per poco.
- Secondo la giornalista, la decisione politica sarà inaspettata: (potersi aspettare) di tutto!
- La favola di Pinocchio insegna che non (dire) bugie.
- Durante le vacanze (rilassarsi) e (incontrare) persone nuove.

"La Mole, Torino" by Brent C. Orton